venerdì 29 luglio 2011

Università, case e mattoni

Una cosa che balza subito all'occhio arrivando qui è che la stragrande maggioranza delle abitazioni sono villette di mattoncini rossi. Non so sinceramente il motivo: forse perché tengono meglio le temperature, soprattutto in vista delle gelate invernali, o forse semplicemente perché è consuetudine costruirle così. Mi spiegavano però che molte case abbandonate rischiano il "furto di mattoni", ovvero gente che va lì e ruba i mattoni per costruirsi la propria casa.


Ieri, prima che il terribile blocco della connessione internet si abbattesse su questa casa, siamo andati a fare un giro nella zona dell'università, verso la parte sud di Belfast.
La Queen's University of Belfast, questo è il suo nome completo, è stata fondata nel 1810 e l'architetto che ha costruito l'edificio principale si chiama Sir Charles Lanyon, ovvero proprio quello che ha ricostruito il castello di Belfast sulle pendici della collina Cavehill (vedi un post precedente).


Originariamente l'università occupava uno spazio molto ridotto rispetto a quello odierno. Quando poi si sono resi necessari nuovi edifici, la Queen's ha iniziato a comprare le abitazioni circostanti (i cui abitanti, come mi dicevano, si sono trasferiti in altre zone della città da una trentina di anni a questa parte) e il risultato oggi è che molti dipartimenti e aule si trovano effettivamente in delle normalissime abitazioni, quindi quando vai a lezione di economia politica (tanto per dirne una a caso) sembra di entrare in casa della gente. Cosa molto strana ai nostri occhi di studenti universitari italiani, abituati a vecchi palazzoni che cadono a pezzi o a anonimi casermoni di cemento.



2 commenti:

  1. Sarà un'esperienza bellissima per te che ci stai regalando perle ..e sogni. Buonanotte !

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  2. Via, non c'è paragone. Il fascino dei college inglesi/irlandesi è invidiabile, un bel gotico aristocratico che si stempera nei pratini verdi, curatissimi.

    "10 punti a Grifondoro!"

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